Una serena domenica barcellonese nel "parco della Ciutadella" e' proprio quello che ci vuole per staccare un po la spina e godersi la semplicitá delle piccole cose.
É un posto incantevole dove una volta che c'entri puoi lasciare la fantasia che corra da una parte all'altra del parco alla ricerca della sua piu consona allocazione: gente intenta a ballare capoera, gente che si cimenta con diablo, birilli, palline, ragazzi che si esibiscono con chitarre e tamburi, musiche spagnole, messicane, cubane, musiche orientali, poi ci sono i flauti le armoniche, un timido violino.
I bambini che saltano la corda, chi gioca a nascondino, chi semplicemente si gode il suo panino. Ragazzi, ragazze, signori, signore, anziani e bambini sono i protagonisti di un'incredibile palcoscenico multiculturale. É la Barcellona che piu mi piace...multiculturale e libera.
C'e' chi come me, seduta ai piedi di un albero se ne sta tranquilla a leggere il suo libro lasciandosi distrarre dalle esibizioni piu matte e a immortalando gli istanti piu significativi...poi un braccio teso, mi tira, mi coinvolge, prova a farmi ballare la capoera...un disastro! tante mani strette, tanti nomi: Joaquim, Andres, Mireia e altri. Abbiamo mangiato cus cus e bevuto thé, abbiamo suonato, cantato e ballato...ci siamo divertiti!Poi "el calar del sol", atmosfera rilassante, poche chiacchiere, bei sorrisi...mi alzo, mi guardo intorno, saluto tutti...Hasta luego chicos! Espero veros otra vez!
Poi una bella passeggiata, ed eccomi a casa! É stata una bella giornata!