martes, 2 de octubre de 2007

Libertá: posso scriverlo. In Birmania: non piú.

Vignetta di Giulio Laurenzi pubblicata oggi sul "Quotidiano della Basilicata".
Per una Birmania libera e pacifica, contro il regime crudele e armato, mi associo alla globosfera lucana e sono contenta di scorgere tra le righe nomi amici.
Contro la violenza sempre e ovunque, soprattutto a Myanmar.

Consumata un po dall'umiditá, un po dal fumo che vaga nella mia stanza, c'e' appesa una poesia che parla di libertá. É bella...ah se tutto il mondo ci credesse!!
Voglio dedicarla al popolo birmano.



Libertá

Sui miei quaderni di scolaro.
Sui miei banchi e sugli alberi
Sulla sabbia e sulla neve
Su tutte le pagine lette
Su tutte le pagine bianche
Pietra, sangue, carta, cenere
Io scrivo il tuo nome

Sulle dorate immagini
Sulle armi dei guerrieri
Sulla corona dei re
Sulla giungla e sul deserto
Sui nidi, sulle ginestre
Sull'eco della mia infanzia
Io scrivo il tuo nome

Sui prodigi della notte
Sul pane bianco dei giorni
Sulle stagioni promesse
Su tutti i miei squarci d'azzurro
Sullo stagno sole disfatto
Sul lago luna viva
Io scrivo il tuo nome

Sui campi sull'orizzonte
Sulle ali degli uccelli
Sul mulino delle ombre
Su ogni soffio d'aurora
Sul mare, sulle barche
Sulla montagna demente
Io scrivo il tuo nome

Sulla schiuma delle nuvole
Sui sudori dell'uragano
Sulla pioggia fitta e smorta
Sulle forme scintillanti
Sulle campane dei colori
Sulla verità fisica
Io scrivo il mio nome

Sui sentieri ridestati
Sulle strade aperte
Sulle piazze dilaganti
Sul lume che s'accende
Sul lume che si spegne
Sulle mie case raccolte
Io scrivo il tuo nome

Sul frutto spaccato in due
Dello specchio e della mia stanza
Sul mio letto conchiglia vuota
Sul mio cane goloso e tenero
Sulle sue orecchie ritte
Sulla sua zampa maldestra
Io scrivo il tuo nome

Sul trampolino della mia porta
Sugli oggetti di famiglia
Sull'onda del fuoco benedetto
Su ogni carne consentita
Sulla fronte dei miei amici
Su ogni mano che si tende
Io scrivo il tuo nome

Sui vetri degli stupori
Sulle labbra intente
Al di sopra del silenzio
Su ogni mio infranto rifugio
Su ogni mio crollato faro
Sui muri della mia noia
Io scrivo il tuo nome

Sull'assenza che non desidera






Sulla nuda solitudine





Sui sentieri della morte
Sul rinnovato vigore
Sullo scomparso pericolo
Sulla speranza senza ricordo
Io scrivo il tuo nome


E per la forza di una parola

Io ricomincio la mia vita

Sono nato per conoscerti

Per nominarti:

libertá

3 comentarios:

RH77 dijo...

sono contento di vedere quella vignetta qui...

facciamo rete e impigliamoci...

Anónimo dijo...

Tutte le cose impossibili qualche pazzo le ha pensate, prima di farle.
Grande Lina!!

Anónimo dijo...

Grande Luca!!! e' sua l'idea del titolo di questo post.
Non ti smentisci mai: artista nell'animo!!
Sempre ben accetti i tuoi pareri.
Grazie per l'e-mail.
Hasta la proxima!!